Correva ottimismo tra tutti gli elfi. Gli elfi canterini infatti, eran particolarmente attivi quella sera; Un gran trambusto in quel di Jesolo, eh si.

L’elfo Fartulli ad esempio, non la smetteva di ridere : era talmente conquistato dalle comiche storie del Bontempon elfo Baraldi, che era piegato in 2 letteralmente.

Tra un tavolo e l’altro della Locanda elfi danzavan facendo festa, altri mangiavan senza sosta, alcun sonnecchiavano rilassati, altri si sfidavan a freccette, motivati.

Ma un forte rumore catturò ogni attenzione:

Dal cielo un boato,

 brividi gelidi percorsero le schiene dei tanti elfetti…

La porta si spalanco sbattuta da un piovoso vento, e li apparve, come un presago, l’elfo Paul affaticato:

Con passo claudicante ma deciso entrò nella locanda, tra lo stupore e lo sconcerto  dei presenti

Elfo Paul: “Cosa avete da festeggiare? “

Disse, Asciugandosi i suoi grossi e tondi occhiali, talmente speciali, che si dicesse fossero incantati.

Elfo Paul: “il pericolo è in arrivo!”

Gli elfi tutti un po’ perplessi, si guardarono l’uno con l’altro…

 Elfo Paul: “La qualunque sciasciagura, che di liquido è composto il suo essere, svetta prossimamente in discesa libera con pericolo di accadimento sulle nostre testucce elfiche !”

Tutti gli elfi, sconcertati rimasero in silenzio:

L’elfo Baraldi, timidamente si azzarda a chiedere “…Cosa hai detto ?!?”

L’elfo Paul, abile paroliere (dice lui),filantropo e letterato (sempre lui dice, eh), si sa, ha il suo modo di parlare…

Tutto scocciato borbotta qualcosa, guarda gli elfi e sintetizza “Sta arrivando la tempesta.”

…. AHAHAHAHHAhahahaaHAHAHH!! Salta il banco in locanda, gli elfi esplodono in una grossa RISATA, elfo Fartulli quasi cade dalla sedia !

Elfo Baraldi: ahahahah  AHA! Una tempesta ?!? qui ?!? e che dobbiamo prenderci il canotto dalla spiaggia ?

AhahaHAHAHh

Elfo Saccenti: “Hai Portato le pinne Elfo Paul ?!?”

Ahahahahah Alta sganasciata

Elfo Snervanti: “ Anzi no , forse ci serve proprio la muta, col boccaglio !!!

AHAHAHAHHAahahah Grossa Sganasciata…più grassa.

Elfo Paul accenna un sorriso, li guarda tutti come solo Rhett Butler ho mai visto fare, e dice “ …Vedrete”

Gocciolante col suo impermeabile elfico di una taglia più grande, si tira dietro la porta e lascia la locanda.

Il giorno dopo…

Fiuuuuuuuuuuuuuuu!! wwwwwwwoooooooooooooooshh !! (Tuono)

L’elfo Saccenti ancora sonnecchia, beato lui, con la sua mascherina per la luce sugli occhi. Un sibilo improvviso lo risveglia di soprassalto:

Una raffica di vento urta il letto e lo scaraventa verso la finestra; l’elfo Saccenti, catapultato fuori, finisce per terra col pigiama tutto inzuppato. La tempesta imperversa , il vento è incessante ;

si guarda intorno un po, smarrito, l’elfo Saccenti esclama: “Elfo Svervanti, tutto bene ? “

Elfo Snervanti:” Si si tutto appostooooooooooooooooooooooooeeeuuuuuuuuww!!!

Fiuuuuuu. Via col vento.

Gira la testa l’elfo Saccenti : “Elfo Baraldi sei ancora intero ?!?”

Elfo Baraldi: si dai, più o meno sono appostteeeeeeeeeeeeuwwwwwwwwwww!

Via col vento.

L’elfo Saccenti, sconcertato, sgrana gli occhi e fissa avanti a se:

 Tra le raffiche del vento, dalla nube  d’acqua e con inaspettata slow-motion, arriva a bordo di un possente canotto ben gonfiato l’elfo Paul;

 Col Beffardo sguardo dentro i suoi tondi occhiali incantati, guarda l’elfo Snervanti e gli sorride.

Elfo Paul: “ Te lo avevo detto.”

Elfo in giro: …” e come facciamo, cosa facciamo ora ?!?”

Elfo Paul allora si tolse il boccaglio, si grattò la muta che gli faceva spira da sotto la camicia e disse:

“ quello che sappiamo fare meglio: costruiamo il Villaggio di Natale”

E incessanti gli elfi proseguirono il loro lavoro, incuranti delle intemperie e delle difficoltà, canterini e festosi sotto quella pioggia.

Babbo Natale, appena arrivato, corre dai suoi cari elfi tutti umidicci! Con grande orgoglio li vede, senza sosta proseguire i lavori; con un sospiro di sollievo e disturbato dal vento , esclama:

Babbo Natale:” Ottimo lavoro miei cari elfi, niente potrà sconfiggere lo spirito del Natale, portiamolo in piazza, in spiaggia e al mare !

L’elfo Citrulli, che di certo non spiccava per perspicacia, guardò intontito l’elfo Grullo:

elfo Citrulli: “ …Eh ? Cosa a detto ?!?

elfo Grullo: eh non so, spiaggia, piazza, mare….

Elfo Citrulli: “ Ah! Portiamo la spiaggia in piazza, al Mare!”

Elfo Grullo: “ah…eh,, forse!”

Incessanti i lavori proseguono, e casetta dopo casetta il villaggio prende forma, lo spirito del Natale contagia anche il cielo, che tanto colpito dal lavoro degli elfi, cessa le intemperie;

Con lo sguardo soddisfatto gli elfi sorridono al primo accenno di sole, si guardano intorno e si scambian pacche sulle spalle e abbracci incoraggianti, si godono il sole e si gustano una buona cioccolata rilassandosi in piazza.

L’elfo Paul sempre vigile, si riposa ma è attento: col suo sguardo rimpicciolito da quei grandi e tondi occhiali incantati , fissa un punto sul viale;

di colpo ne scorge una assurda visione:  viale Trentin è “spiaggiato”, con ombrelloni e sdrai, le casette si affiancano a palette e secchielli….

Intenti nel concludere la loro pista di biglie, Citrulli e Grullo armeggiano sulla sabbia;

Babbo Natale insospettito dalla scena corre dai 2 con appresso tutti gli elfi: con sbigotto borbotta quasi incredulo:

Babbo Natale: “Ma cosa avete combinato ?!?”

Elfo Citrulli: “ eh siam forti vero ?!? abbiam fatto tutto da soli, abbiam portato la spiaggia in piazza , al mare, come volevi! Però abbiam iniziato dal viale perché abbiam visto che la piazza era occupata da voi quindi abbiam pensato di farti una sorpresa!!!

Babbo Natale: Ma siete folli, riportate tutto dove è! Io ho detto “niente potrà sconfiggere lo spirito del Natale, portiamolo in piazza, in spiaggia e al mare !”

Elfo Grullo:” ehm…sconfiggere cosa ?!?